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Gravi patologie. Dal 09/08/2025 congedo straordinario non retribuito fino a 24 mesi e 10 ore di permessi retribuiti

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Lo sapevate che dal 9 agosto 2025, i lavoratori italiani affetti da gravi patologie possono contare su una nuova, importante rete di protezione? Proprio in quella data è entrata in vigore la legge 106/2025, provvedimento che introduce nuove disposizioni per la conservazione del posto di lavoro e la fruizione di permessi per cure mediche in favore dei dipendenti con malattie oncologiche, invalidanti o croniche. Queste nuove tutele si applicano sia ai lavoratori del settore privato che a quelli del pubblico impiego.  Il cuore della nuova legge è il diritto a un congedo straordinario fino a 24 mesi, beneficio riservato a quei lavoratori il cui stato di malattia comporti un grado di invalidità pari o superiore al 74%. Lo stato di invalidità deve essere certificato da un medico di base o da uno specialista di una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata. Il congedo può essere goduto in modo continuativo o frazionato e, per tutta la sua durata, il lavoratore non può svolgere alcuna altra attività lavorativa. Attenzione🡪 Il periodo di astensione non è retribuito, non matura anzianità di servizio e non è computato ai fini previdenziali anche se   il lavoratore ha la facoltà di riscattare il periodo, versando i contributi volontari necessari. Il nuovo permesso si configura come una sorta di protezione di “ultima istanza”: il suo utilizzo è possibile solo dopo che il lavoratore ha esaurito tutti gli altri periodi di assenza giustificata, retribuiti o meno, come ad esempio il periodo di comporto per malattia o il congedo per gravi motivi familiari previsto dal CCNL   


Altra opportunità contemplata nella legge 106/2025🡪   La legge in esame si muove su più fronti per supportare i lavoratori. Una volta terminato il congedo straordinario, il lavoratore avrà un diritto prioritario nella conclusione di accordi individuali di lavoro agile, una tutela che si aggiunge a quelle già previste per altre categorie (come i caregiver), comunque subordinata alla compatibilità della mansione con lo smart working.


Ed infine🡪 Sempre per i medesimi soggetti, a partire dal 1° gennaio 2026 sono previste 10 ore annue di permessi retribuiti aggiuntivi, opportunità che si estende anche a chi ha figli minorenni con le medesime malattie. In questi casi le ore sono retribuite e coperte da contribuzione figurativa e si aggiungono ai permessi già spettanti per legge (ad esempio, quelli della legge 104/1992) o per contratto.


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